CHI è IL GIOCATORE PIU' ILLEGGIBILE?

Un paio di post con guch e gis mi han fatto riflettere su un punto che personalmente ho in grande considerazione: lo studio e la leggibilità degli avversari.
a questo punto invito a fare un piccolo censimento..chi è o chi sono i giocatori meno leggibili? (ovvio che sono esclusi i cavigli che posso aver di tutto in mano)
io, nonostante siano anni che ci gioco contro, dico Mauro. non so mai che cazzo ha in mano!

The Teacher ha scritto:Un paio di post con guch e gis mi han fatto riflettere su un punto che personalmente ho in grande considerazione: lo studio e la leggibilità degli avversari.
a questo punto invito a fare un piccolo censimento..chi è o chi sono i giocatori meno leggibili? (ovvio che sono esclusi i cavigli che posso aver di tutto in mano)
io, nonostante siano anni che ci gioco contro, dico Mauro. non so mai che cazzo ha in mano!

Sono Lusingato anche solo di esser stato nominato da lei , anche perchè un buon giocatore dovrebbe essere illeggibile e essere considerato illeggibile dal maestro mi lusinga

A son me superesen

mmmmm difficile da dire...ci devo pensare seriamente..

ce n'è uno e soltanto uno

Ste ha scritto:ce n'è uno e soltanto uno

Secondo te chi è ?

Ci si vede stasera.

Ste ha scritto:ce n'è uno e soltanto uno

ste secondo me dice chicco..

nella speranza che si riveli presto anche come mago per consacrarlo istantaneamente a mio superidolo

Perchè invece che gestire domande e discussione alla moda del "vediamo.chi.ce.l'ha.più.lungo" non proviamo a capire cosa guardare, cosa osservare, cosa percepire dell'altro durante il gioco, in modo da poter lavorare oggettivamente su dati e requisiti e quindi gestire meglio criteri di leggibilità piuttosto che classifiche.fini.a.se.stesse?







Io vi posso dire come agisco solitamente.

L'ostentazione di una posizione, può essere sintomatico di debolezza. Che sia una "posizione" mentale o fisica poco importa. Quando l'atteggiamento esteriore non è consono alla situazione c'è possibilità che si abbia di fronte un giocatore con un punto in mano difforme dalla sua puntata. Quindi in meglio o in peggio. E' indistinto.

Un collo scoperto può essere molto d'aiuto per giudicare lo stato d'animo della persona che si ha di fronte. Guardo spesso il ritmo cardiaco. una scelta importante provoca un aumento di frequenza, magari non sempre ma un collo sottile o una posizione di tensione muscolare evidenziano la pulsazione della carotide risultando determinanti per capire almeno il grado di coinvolgimento del soggetto che si ha di fronte nella manovra che ha deciso di poterare a termine. Che sia bluff o meno non è dato a sapere perchè si può reagire diversamente di fronte a difficili ma opposte situazioni, però l'insieme di espressioni facciali E questo dato aggiuntivo sono chiari tell di facile lettura, sopratutto dopo un pò che si gioca al tavolo con gli stessi avversari.

L'attenzione di un giocatore alle diverse situazioni di gioco è anche ( se non sopratutto ) una leva da sfruttare. Ci sono situazioni invincibili ( nel senso che non posso essere "vinte" o evitate ) perchè l'avversario non è in grado di carpire i segni che una perigliosa ma accorta mossa da parte vostra potrebbero significare. "Don't try to outplay a donkey" è dogmatico riferimento da tenere presente ad ogni tavolo: bluffate contro un dio ma non contro un i.dio.ta...

Osservo anche la propensione e la tendenza a giocare spregiudicati nelle diverse fasi di gioco. Uno spregiudicato ad inizio sng è facile preda di giocate nuts da parte vostra, coscienzioso giocatore tightaggressive mentre il late game assicura scontri e chiamate più border line e valutazioni di squeeze molto più larghe.

Poi mi verrà in mente altro e ce lo racconteremo di fronte una birra lunedi sera
MaxxMatt

bluffate contro un dio ma non contro un i.dio.ta...

questa dovrebbe essere sulla prima pagina di ogni manuale di poker

MaxxMatt ha scritto:Perchè invece che gestire domande e discussione alla moda del "vediamo.chi.ce.l'ha.più.lungo" non proviamo a capire cosa guardare, cosa osservare, cosa percepire dell'altro durante il gioco, in modo da poter lavorare oggettivamente su dati e requisiti e quindi gestire meglio criteri di leggibilità piuttosto che classifiche.fini.a.se.stesse?
Io vi posso dire come agisco solitamente.

L'ostentazione di una posizione, può essere sintomatico di debolezza. Che sia una "posizione" mentale o fisica poco importa. Quando l'atteggiamento esteriore non è consono alla situazione c'è possibilità che si abbia di fronte un giocatore con un punto in mano difforme dalla sua puntata. Quindi in meglio o in peggio. E' indistinto.

Un collo scoperto può essere molto d'aiuto per giudicare lo stato d'animo della persona che si ha di fronte. Guardo spesso il ritmo cardiaco. una scelta importante provoca un aumento di frequenza, magari non sempre ma un collo sottile o una posizione di tensione muscolare evidenziano la pulsazione della carotide risultando determinanti per capire almeno il grado di coinvolgimento del soggetto che si ha di fronte nella manovra che ha deciso di poterare a termine. Che sia bluff o meno non è dato a sapere perchè si può reagire diversamente di fronte a difficili ma opposte situazioni, però l'insieme di espressioni facciali E questo dato aggiuntivo sono chiari tell di facile lettura, sopratutto dopo un pò che si gioca al tavolo con gli stessi avversari.

L'attenzione di un giocatore alle diverse situazioni di gioco è anche ( se non sopratutto ) una leva da sfruttare. Ci sono situazioni invincibili ( nel senso che non posso essere "vinte" o evitate ) perchè l'avversario non è in grado di carpire i segni che una perigliosa ma accorta mossa da parte vostra potrebbero significare. "Don't try to outplay a donkey" è dogmatico riferimento da tenere presente ad ogni tavolo: bluffate contro un dio ma non contro un i.dio.ta...

Osservo anche la propensione e la tendenza a giocare spregiudicati nelle diverse fasi di gioco. Uno spregiudicato ad inizio sng è facile preda di giocate nuts da parte vostra, coscienzioso giocatore tightaggressive mentre il late game assicura scontri e chiamate più border line e valutazioni di squeeze molto più larghe.

Poi mi verrà in mente altro e ce lo racconteremo di fronte una birra lunedi sera
MaxxMatt

Bravo Maxx.Ottimo punto di vista. Più che punto di vista, direi, realtà.