cash,sit o torneo?

Volevo provare a lanciare questo argomento di discussione,chiaramente dopo sarete sottoposti al mio duro giudizio

tutto tace..mi tuffo io allora! io dico sit..è una questione soggettiva..mi ci trovo meglio..subito dopo viene il torneo (per un avventuriero come me stack grandi sono un grosso aiuto.. )..di sicuro non cash al casinò..certamente remunerativo se vinci, ma è un gioco molto diverso e non ci sono per niente portato..

per me il meglio è il torneo, poi c'è il cash...esiste anche altro dal casinò...ci sono tavoli cash di tutte le cifre su internet molto molto divertenti...dovresti cimentarti panda, ti ci troveresti bene, foldi tutto perdendo qualche buio fino a che nn vedi dal 99 in su e raccatti.
il sit mi fa un po' cagare

Sicuramente sono tre discipline differenti, dove il giocatore deve interpretarle modificando il suo stile e adattarsi alla situazione. A mio parere nel gioco cash si vede la tecnica e la conoscenza del gioco da parte del player. Nei giochi dominati dallo scorrere del tempo e dall'aumentare del buio moltissime volte si è costretti a sforzare le giocate, ad azzardare, per vincere un torneo bisogna almeno fare 4-5 sculate (come anche nel sit&go) e poi arrivati alla fase finale del tavolo (quando i bui sono alti) si gioca prevalentemente in all-in e poche volte si riesce a vedere il flop. Il gioco cash invece ti permette di fare un gioco tecnico, i bui non si alzano mai, le chips che hai davanti sono soldi reali che hai cambiato e non pezzi di plastica che hai avuto pagando 20 euro di iscrizione (quindi prima di collare un rilancio ci si deve pensare bene), la posizione diventa ancor più determinante visto che ogni errore di paga di tasca, e la cosa più importante è che si gioca prevalentemente vedendo il flop e quasi mai si va in all-in senza vederlo. Quindi concludendo il mio giudizio è che al tavolo cash si vede la vera tecnica e la freddezza del giocatore.
Saluti. Simo

non in tutto per tutto (nel senso che se proprio vogliamo, nei tornei con 10.000 di stack c'è sicuramente margine per giocate tecniche..) ma quoto simon

Panda ha scritto:non in tutto per tutto (nel senso che se proprio vogliamo, nei tornei con 10.000 di stack c'è sicuramente margine per giocate tecniche..) ma quoto simon

posso anche essere d'accordo però aggiungo 2 cose:
1) d'accordo che nei tornei da un certo punto in poi è tutto un allin ma serve tecnica anche in questo credo. sia per muoverlo che di lettura capendo se sia il caso di chiamarlo o meno.
2) mai giocato a cash ma suppongo che uno che ha 700 punti davanti e rilancia di 300 i miei 50 (ho A-K) te dici che lo vado a vedere? dov'è la tecnica qua? la tecnica di chi ha più stak in questo caso vuol dire più disponibilità.

di base preferisco il torneo perchè è già un inferno quando mi debbo alzare (e non conta se sia da 20 o 100)figuriamoci quando ti alzi da un tavolo cash..oltre al danno c'è che sei steso. not for me.

Il torneo è per me più affascinante, il sit più immediato, e il cash forse per chi lo sa fare è quello che da maggiori margini di guadagno

Bene ragazzi,mi siete piaciuti,vedo che c'e' gia' abbastanza carne al fuoco per poter scomodare il guru in modo da illuminarvi un pochino. Innanzitutto avete toccato quasi tutti i punti fondamentali sulle varie differenze,e uno su tutti: in un tavolo frequentato sempre dagli stessi giocatori,nel cash c'e' sicuramente quello che quasi regolarmente si alza sempre vincente e a parita' di bankroll rispetto una serata di sit,ha sicuramente piu' margine di guadagno. Vi faccio un esempio pratico: prendete i 10 giocatori della vostra classifica poi fategli fare 100 sit and go e vedrete che,con poca differenza tra di loro,avranno una percentuale di vittoria (ho detto vittoria,non piazzamento) molto simile. Bene ora andate nei vari casinò dove fanno cash e vedrete che in un anno o piu' tra i giocatori regolarmente presenti ci saranno quelli costantemente vincenti. Non cito neppure il torneo in quanto i vincitori di tali,sono regolarmente differenti (non del circuito pro,prendete sempre spunto dalla vostra realta' e neppure 2 o 3 piazzamenti consecutivi fanno media). Conclusione: nel gioco cash le azioni assumono valore,giocatori looser e gambler sono periodicamente perdenti,giocatori tight si muovono non su margini abbastanza rilevanti ma comunque spesso vincenti ed invece giocatori con buona tecnica di gioco sono regolarmente a premio. Ricordatevi che si parla sempre di medie e quindi di almeno 50/60 sedute di gioco perche' comunque le bad beat esistono anche nel cash,ma alla lunga in questo tipo di gioco i valori effettivamente risaltano. Alla prossima lezione ragazzi!!!

losvedese ha scritto:Bene ragazzi,mi siete piaciuti,vedo che c'e' gia' abbastanza carne al fuoco per poter scomodare il guru in modo da illuminarvi un pochino. Innanzitutto avete toccato quasi tutti i punti fondamentali sulle varie differenze,e uno su tutti: in un tavolo frequentato sempre dagli stessi giocatori,nel cash c'e' sicuramente quello che quasi regolarmente si alza sempre vincente e a parita' di bankroll rispetto una serata di sit,ha sicuramente piu' margine di guadagno. Vi faccio un esempio pratico: prendete i 10 giocatori della vostra classifica poi fategli fare 100 sit and go e vedrete che,con poca differenza tra di loro,avranno una percentuale di vittoria (ho detto vittoria,non piazzamento) molto simile. Bene ora andate nei vari casinò dove fanno cash e vedrete che in un anno o piu' tra i giocatori regolarmente presenti ci saranno quelli costantemente vincenti. Non cito neppure il torneo in quanto i vincitori di tali,sono regolarmente differenti (non del circuito pro,prendete sempre spunto dalla vostra realta' e neppure 2 o 3 piazzamenti consecutivi fanno media). Conclusione: nel gioco cash le azioni assumono valore,giocatori looser e gambler sono periodicamente perdenti,giocatori tight si muovono non su margini abbastanza rilevanti ma comunque spesso vincenti ed invece giocatori con buona tecnica di gioco sono regolarmente a premio. Ricordatevi che si parla sempre di medie e quindi di almeno 50/60 sedute di gioco perche' comunque le bad beat esistono anche nel cash,ma alla lunga in questo tipo di gioco i valori effettivamente risaltano. Alla prossima lezione ragazzi!!!

te l'appoggio. Infatti io, che reputo di avere una tecnica scarsina, e comunque tendo spesso al gambling ed all'innamoramento delle carte, nei tavoli on line da poco (25, 50 cent di puntata minima) vinco spesso, quando mi elevo rischio di prendere delle belle stangate!!!!

Parli da super esperto Svedese... mi interessavano un pelo di credenziali... capisci che noi poveri babbalei del poker dobbiamo tutelarci un minimo e non possiamo dare retta a tutte le identità nascoste che appaiono nel forum...

io volevo chiedere il significato che date all'espressione "innamorarsi troppo delle carte"
la sento usare spesso ma non ho ancora ben capito cosa si intende

per quanto riguarda il resto,sto con simo e con lo svedese
anche se devo dire che effettivamente(e anche te simo lo sai) quando ti siedi ad un tavolo cash con uno stack limitato,poi sei costretto ad aspettare,e il gioco tecnico si limita semplicemnete all'aspettare pazientemente un'occasione buona e a valorizzarla al max...ma con uno stack limityato contro stack piu grandi,non puoi permetterti bluff,sei costretto a giocare quasi sempre col punto e il lato tecnico si limita notevolmente

il torneo secondo me è la tipologia meno tecnica,in quanto,come diceva anche simo,per arrivare alla fine devi fare piu sculate,e quando arrivi al tavolo finale,tutto si riduce ad una tombola

stesso discorso vale per il sit,che è come giocare un tavolo finale con la differenza che quando inizi hai 50-100 volte il bb,mentre nei tornei spesso ti ritrovi con appena 10 volte il bb

THE THINKER ha scritto:io volevo chiedere il significato che date all'espressione "innamorarsi troppo delle carte"
la sento usare spesso ma non ho ancora ben capito cosa si intende

per quanto riguarda il resto,sto con simo e con lo svedese
anche se devo dire che effettivamente(e anche te simo lo sai) quando ti siedi ad un tavolo cash con uno stack limitato,poi sei costretto ad aspettare,e il gioco tecnico si limita semplicemnete all'aspettare pazientemente un'occasione buona e a valorizzarla al max...ma con uno stack limityato contro stack piu grandi,non puoi permetterti bluff,sei costretto a giocare quasi sempre col punto e il lato tecnico si limita notevolmente

il torneo secondo me è la tipologia meno tecnica,in quanto,come diceva anche simo,per arrivare alla fine devi fare piu sculate,e quando arrivi al tavolo finale,tutto si riduce ad una tombola

stesso discorso vale per il sit,che è come giocare un tavolo finale con la differenza che quando inizi hai 50-100 volte il bb,mentre nei tornei spesso ti ritrovi con appena 10 volte il bb

la penso in maniera pressochè totalmente opposta...cmq
innamorarsi delle carte significa a seconda delle sfumature del contesto nn voler foldare una determinata mano per un qualche motivo di varia natura