Tecnica : una mia BAD CALL

dopo il torneo di ieri sera ho analizzato la mano che mi ha mandato a letto e ho capito che è stata chiaramente una bad call
chi ha voglia può legegre l'analisi sul mio blog

http://wildhornet.blogspot.com/2008/09/hand-analisys-una-mia-bad-call_8357.html

ciao!!

gundamdriver ha scritto:dopo il torneo di ieri sera ho analizzato la mano che mi ha mandato a letto e ho capito che è stata chiaramente una bad call
chi ha voglia può legegre l'analisi sul mio blog

http://wildhornet.blogspot.com/2008/09/hand-analisys-una-mia-bad-call_8357.html

ciao!!

se ci avessi capito qualcosa potrei fare un commento...eheheh..
a parte tutto se non sei impiccato a livello di cips, o a maggior ragione se sei impiccato, io con A-K vado ovunque 1vs1 ma da nessuna parte se son più di uno. Il pericolo che mi guzzino degli outs mi paralizza...io ne avrei bisogno di doppi!!!

l'analisi è interessante , perchè quello che può sembrare un ovvia bad call non è tanto ovvia...

La chiamata è veramente al limite , ma ci può stare ... e conosco almeno 20 giocatori che l'avrebbero fatta senza pensarci.

ho AK ho davanti un allin 3.5K e 10K di stack, faccio CALL e rimango con 6.5K il giocatore successivo va allin x i miei 10K quindi ho un piatto di 17.900 da chiamare con 6.5K , l'equità si raggiunge semplicemente avendo il 27%.

considera che io devo battere solo il giocatore P4 per rimanere in gioco e/o addirittura incassare qualcosa.

la mia mano ( AK) contro il range di mani dell'opponents (QQ-KK-AA) non è messa malissimo , MA NON E' AL 27% ... è al 22-23%
la decisione è quindi molto complessa ...

se il primo allin fosse stato 2000-2.800 dopo il re-raise il FOLD era OVVIO
se il primo allin fosse stato 4.500 - 5.000 il CALL era OVVIO

il primo allin invece è di 3.500 , che è veramente una cifra BORDERLINE fosse stato 2.800-2.900 avrei foldato facile , 3.500 mi ha infilato in un mare di calcoli e alla fine ho callato pensando di essere EV+ , in realtà non lo ero (ma di poco) , sarebbe bastato 5.000 per giustificare ampiamente un CALL.

un ' altra cosa interessante è che mentre AK avrebbe comunque giocato EV+ almeno contro [QQ-KK] , QQ nella stessa situazione giocava malissimo , in quanto è impensabile il reraise con JJ o AKs , di conseguenza gli unici holding possibili : AA-KK avrebebro dominato entrambi le QQ.

Quindi la prossima volta dovrò considerare ANCHE questa 130.000 situazione di gioco vissuta , prima di callare 1/3 di stack con AK.

ogni torneo vinto è figlio di millanta situazioni che hanno girato ed hai fatto girare per il verso giusto ma anche di (almeno) una giocata border line (o totalmente sbagliata) che ti ha detto bene.
se vuoi considerare anche questa cosa qua....

esempio: l'altra sera (al secondo livello) un giocatore con 2mila pezzi davanti va allin parlando per primo sul un board A-Q-9.
io ho 20mila ma nemmeno una di quelle, fold. un altro ha 5mila ed ha l'asso...fold! ovviamente il nostro alliner si è qualificato per il 550, oltre a non aver avuto l'asso in quella mano...

Bella l' analisi, ma ci sono alcune cose che da purista non posso non considerare:
- il call all' all in del giocatore di 3500 è sbagliato, o fai all in tu o foldi; puntare più di 2 terzi del proprio stack è decisamente sbagliato, poi se isolando l'oppo becchi uno con KK o AA sfortuna latriementi bene.
- le analisi vanno bene per il cash, nel torneo è tutta un' altra cosa e quindi il call è decisamente una scelta molto più giusta rispetto ad una situazione di tavolo libero, devi infatti considerare che sei in un torneo sotto avg e i premi sono lontani quindi rimanere con 6,500 con quell' avg e meno di 14BB non è decisamente na situazione favorevole. Sei nel momento in cui devi rischiare, nel momento in cui la monetina deve girare dalla tua parte.

Veramente una bellissima analisi...
tuttavia, mio umile parere, penso che fai troppi calcoli inutili, o comunque pensi troppo alla statistica perdendo di vista l'obiettivo finale che è vincere il torneo. Nel tuo caso, avresti dovuto semplicemente pensare che AK con un allin e un contro all in era da passare, non tanto perche le implicite odds eerano a tuo sfavore, ma perchè potevi andare al tavolo finale comodamente con un buono stack.
Le implicite odd a mio avviso sono un conteggio che lasciano il tempo che trovano e che è veramente irrilevante in un analisi di un call.

Sono postanalisi impraticabili in tempo reale, lo scopo è solo quello di memorizzare la cosa e , nel caso ci si ritrovi in situazioni analoghe, avere un riferimento in più per effettuare la scelta piu' efficace.

anyway ... il fatto di arrivare al tavolo finale non dovrebbe essere l' obbiettivo principale quando si gioca il torneo ( ti assicuro che se giochi con questo obbiettivo ti diverti poco e spesso non è efficace) dovrebbe viceversa essere quello di vincerlo.

Ciò comporta effettuare delle scelte in temini di EV (derivato da odds esplicite o implicite ) che a volte vanno contro quelli che sono i principi filosofici del rimanere in average ... eccetera... il problema è che questa filosofia costa molto in temini di volatilità nel breve periodo e alcuni giocatori, ad esempio .... MEE !! , mal sopporta questo tipo di volatilità che ti porta a perdere buy in un numero significativo di volte e di "piazzarti" poco, ma viceversa ti consente di "scooppare" il primo premio con una frequenza (annuale ? , semestrale? ) superiore alla frequenza che otterresti giocando in ottica "vado ITM" ... io non ho trovato una soluzione al circolo vizioso ( + spesso ITM con - volatilità o + spesso PRIMO ma molto + volatile ) cosi' ho mollato i tornei, dedicandomi ad altri giochi in cui potevo ottenere un buon trade off tra le due cose, bassa volatilità e massimizzazione dell'EV. (poter giocare a Omaha Hi/lo limit sarebbe il massimo .... ma per ora in ita è duretta ...)

r

shaka87 ha scritto:Veramente una bellissima analisi...
tuttavia, mio umile parere, penso che fai troppi calcoli inutili, o comunque pensi troppo alla statistica perdendo di vista l'obiettivo finale che è vincere il torneo. Nel tuo caso, avresti dovuto semplicemente pensare che AK con un allin e un contro all in era da passare, non tanto perche le implicite odds eerano a tuo sfavore, ma perchè potevi andare al tavolo finale comodamente con un buono stack.
Le implicite odd a mio avviso sono un conteggio che lasciano il tempo che trovano e che è veramente irrilevante in un analisi di un call.

come ho sottolineato mi hai frainteso; mai detto che bisogna puntare SOLO al tavolo finale, ho detto di arrivarci con buono stack...

mi scuso, ma probabilmente non ho letto benissimo il tuo post, in ogni caso, rimanere con 12 blind in un 6handed non è il massimo della vita, rimani con 8 blind .... easy call, rimani con 15 .... easy fold, tutto quello che sta in mezzo è molto sfumato.

il call ha una speranza matematica del 20-25% di moltiplicare per 2,5 la posta attuale (arrivando a 41 blind) , di conseguenza non ha assolutamente equity, ( dovresti stare almeno al 40% e poi saresti comunque in pari ossia non hai un vantaggio ) otretutto non hai foldequity dato che è un call allin quindi FOLD FOLD! FOLD!!

però poi guardi la cosa da un altra angolazione .... rimani con 12 blind in un 6handed, andrai allin al max entro 10 mani nuovamente in condizioni simili a prima ... (fold equity medio/bassa) sperando di guadagnare un giro di bottone aggiuntivo o raddoppiando ritrovandoti a poco piu' di quant'eri precedentemente e circa la metà di quanto saresti stato sculando prima.

Riagganciandomi al tuo post, volevo infatti dire un' altra cosa ... ossia che quando i parametri CALL / FOLD / RAISE non sono troppo distanti in termini di valore , si va alla ricerca di altro per prendere una decisione, qui foldando le speranze di vincere si abbassano, ma rimangono senza dubbio vive quelle di potersi piazzare, a quel punto decidi cosa conta di più per tè in quel momento.