[Mercoledì 18/03/09] - "Viro" fa centro al primo appuntamento con i Tornei del Bononia Poker Club e vince la 20° Tappa della Winter League!

Report della serata di Mercoledì: 20° tappa del campionato...

Lo potremmo intitolare "PRESENTI TUTTI MA PROPRIO TUTTI I SOLITI NOTI, MA LA SPUNTA MASSIMILIANO "VIRO" VIRELLI"


Si è giocata infatti, la 20° tappa della Winter League, iniziata circa alle ore 22: 25 giocatori hanno dato via a un torneo molto interessante dal livello tecnico sopra media.

Tanti volti noti, tra cui molti giocatori in cima alla classifica: Davide Anderlini, Emiliano Marzo, Daniele Miceli, Carlo Preziosi assieme ad altri protagonisti della stagione autunnale come Giampiero e Simone Salomoni, Francesco "Cico" Lorenzini e Christian "Furia Bionda" Rubini.

L'ha spuntata però "un esordiente" al campionato, ma non certo alle prime armi al tavolo verde, che di nome fa Massimiliano Virelli meglio conosciuto come "Viro", autore di un ottimo poker fatto di fold strategici alternati a giocate aggressive altrettanto tattiche.
Un esempio?
Al tavolo finale ha rinunciato in più occasioni a giocarsi il suo all-in con mani importanti come AQ e 10-10, ma nel momento in cui era il primo a parlare o comq in posizioni migliori, ha spesso aggredito gli avversari rubando piatti su piatti.

Al secondo posto si è piazzato Nicola Barone, giocatore che non ama discutere e parlare molto durante il gioco, ma che preferisce stare concentrato ed i risultati gli danno ragione.

Sul podio "Il Killer" Miceli, uno di quelli che in fondo ci arriva quasi sempre soprattutto se nei primi livelli riesce a costruirsi uno stack sopra average e imporre così il suo gioco attivo.

Al quarto posto Cristian "Furia Bionda" Urbini che per lunga parte del torneo è stato cheapleader o quasi e ha giocato come al solito un poker senza paura non rinunciando a giocare degli showdown.

La bolla è scoppiata sul giovane ma solido Luca Busatti, sfortunato nell'occasione dell'eliminazione. La sua coppia di 6 non ha retto contro A3 di diamanti di Mic Miceli.

Ottima atmosfera fin dall'inizio del torneo, dove nelle fasi iniziali l'intento dei giocatori era più goliardico che altro. Pensate che uno dei giocatori più temuti del circolo (e non), Simone Salomoni, ha giocate i primi livelli segnandosi tutte le carte che uscivano sul board, mano per mano, per capire quali numeri statisticamente uscivano di più e applicare il suo gioco secondo le regole degne di un giocatore professionista del lotto. Numeri frequenti, numeri in ritardo, fino al giungere della pausa per poi stracciare il foglio e iniziare a giocare seriamente. Un coin flip decisivo perso contro Viro lo ha fatto uscire dal torneo al sesto posto.

Mondo





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